FERRANDINA – Restauro ex-Convento S.Domenico
Mauro Sàito con P.G.Corazza, A.Curione, G.Masciulli
In poche città lucane si legge con chiarezza, come a Ferrandina, la discendenza dello schema morfologico urbano dalla localizzazione dei principali monumenti civile e religiosi: il complesso del S. Domenico (chiesa e convento), nell’articolazione e nello sviluppo della sua costruzione, costituisce l’esempio più evidente di un’architettura pensata, fin dalla concezione urbanamente per la città. La pavimentazione del chiostro, in acciottolato ed arenaria, recupera nella trama della ripavimentazione il disegno stellare distintivo dell’ordine domenicano. La demolizione di alcune superfetazioni ha creato la necessità di una nuova sistemazione esterna. Si è sviluppato il concetto della passeggiata urbana tra il corso, la calata S.Domenico, il sagrato della chiesa e la adiacente villa Comunale, ordinando secondo la bisettrice fra convento e chiesa la sistemazione a gradoni degradanti verso il centro storico. Fra la strada carrabile e la sistemazione pedonale antistante una fontana in pietra arenaria, percorribile all’interno, ne definisce l’asse geometrico e prospettico. I materiali costruttivi della fontana rispecchiano l’osservazione delle tecniche costruttive storiche: l’acqua scorre sulle tegole in ceramica colorata (squame) come quelle che proteggono la cupola dominante della chiesa.