BARI – Corte S.Francesco della Scarpa
Mauro Sàito
D. Palumbo, M. A. Mellace
La sistemazione della corte esterna fra gli ex-conventi di S. Chiara e S. Francesco conferma la connotazione di “vuoto” del luogo, una tempo affacciato sul mare. La geometria della nuova pavimentazione in acciottolato segue le tracce rimaste di quella originaria e si fonda su un’asse, orientato lungo l’asse Est-Ovest. I campi in acciottolato a grana grossa di fiume, sono suddivisi ortogonalmente all’asse centrale da fasce di pietra ambrata di Canosa.
L’idea è quella di creare una corte di pietra, che ripristini uno scenario di tradizione mediterranea di luogo aperto, un invito all’incontro fra le sedi delle Soprintendenze all’architettura e all’arte.
Nella chiesa sconsacrata di S. Francesco, attualmente laboratorio/deposito di opere restaurate, si è ipotizzato un luogo per l’esposizione delle opere. L’allestimento si compone di due cubi in cristallo sospesi con tiranti di acciaio al solaio di copertura (nascosto dalle false volte che sostituiscono quelle originarie perdute) raggiungibili tramite leggere scale metalliche librate nel vuoto. Due scrigni trasparenti per “gioielli” restituiti agli occhi di tutti.