SAN GIULIANO DI PUGLIA – Parco della Memoria

luogo
San Giuliano di Puglia
Progetto
SAN GIULIANO DI PUGLIA – Parco della Memoria
Anno
2006
Tipologia
0624 - Concorso
committente
Amministrazione Comunale
team

Mauro Sàito (capogruppo) con N.Dezio, C.Natale, D.Palumbo, M.L.Rondinelli, M.Lovi (opere artistiche)

stato
Concluso
Descrizione

Un ritaglio di terreno urbano recuperato dalle demolizioni già operate e da eseguire degli edifici danneggiati dal sisma del 2002, costituisce l’area del Parco della Memoria. La conservazione della memoria fisica del tragico avvenimento, unitamente all’affaccio dell’area sul centro storico di S. Giuliano e sul paesaggio, rappresentano i valori del luogo da elaborare anche simbolicamente. Questa zona del Colle Monte è definita dal nuovo ingresso su Corso Vittorio Emanuele III a SudOvest e dalla Strada Provinciale Adriatica a Nord e da Via Giovanni XXIII ad Est. La rilettura progettuale delle caratteristiche storiche e morfologiche dell’area ha teso ad esaltare le “potenzialità” di un “parco urbano” oltre i confini del centro storico, destinato ad offrire ai cittadini e agli ospiti un tassello originale di natura  trasformata dall’uomo, densa di memoria e di consolazione. L’idea progettuale ha scelto la via del “consolidamento figurale” del luogo nell’immagine esistente, restaurando le tracce della scuola crollata, mantenendo le “caratteristiche naturali” e realizzando una “nuova figurazione” reale e simbolica. Gli interventi di attrezzatura dell’area sono stati concepiti come un abaco tipologico aperto che suggerisce le relazioni fra materiali naturali ed artificiali selezionati soprattutto fra quelli caratteristici e tradizionali dell’area culturale locale: terra, prato, fiori, alberi, ciottoli, pietra…, accostati in una sequenza di pieni e di vuoti, legati alla soluzione di esigenze funzionali diverse  – camminare, sostare, pensare, isolarsi, celebrare, ricordare … I temi di progetto principali (l’accessibilità, i luoghi della memoria, gli spazi di raccoglimento e preghiera, l’opera d’arte commemorativa, l’assetto vegetazionale) hanno indotto alla ridefinizione morfologica dell’area del nuovo parco comunale nel quadro della migliore integrazione ambientale col centro abitato e sono stati sviluppati come spunti per la rivisitazione dello stato dei luoghi, recuperandone caratteri e materiali tipici. L’accessibilità ad un parco aperto, senza recinzioni, è stata risolta segnando quattro percorsi da quattro lati. L’analisi ambientale ha evidenziato la casualità dell’impianto insediativo circostante il parco caratterizzato da uno spazio di risulta dalle demolizioni segnato da una  pendenza del 12% verso Sud. La rimodellazione del suolo è avvenuta attraverso piccole operazioni di dissimulazione nelle pieghe del pendio di tre terrazze-belvedere, due di nuovo impianto ed una derivante dal recupero e trasformazione del pavimento della scuola crollata, in luogo sacro sul quale galleggia un tetto/scultura  che ricorda l’assenza delle vittime. Le diverse aree d’interesse del parco sono collegate dal disegno/percorso organico coerente con la re-interpretazione dei luoghi. L’assetto vegetazionale dominante nel paesaggio circostante (tipi e colori) viene ripreso e consolidato nella riqualificazione dell’area: l’insieme degli elementi di progetto (percorsi, luoghi, materiali) cuciono la “smagliatura” paesistica, restituendo un’immagine compatta ed omogenea al centro urbano in fase di ricostruzione.