BARI – Nuova sede AMGAS

luogo
Bari
Progetto
BARI – Nuova sede AMGAS
Anno
2005
Tipologia
0505 - Concorso nazionale di idee
committente
AMGAS spa
team

Mauro Sàito (capogruppo), M. Liuzzi, T. Pagone

consulenti

L.Gerardi

stato
Concluso - III classificato
Descrizione

L’area aziendale dell’A.M.GAS SpA è inserita in un lotto della zona industriale di Bari orientato Nord-Sud, in corrispondenza di una piccola lama colmata, ai margini di una cava di pietra limitrofa ad antiche costruzioni agricole (trulli e masserie). L’attuale complesso degli uffici è costituito da un edificio moderno di buona fattura prospiciente l’area in disuso da riqualificare. Il desiderio di recuperare – almeno in parte – l’identità dell’antico paesaggio circostante ha influenzato l’idea guida dello studio progettuale mirato a superare – idealmente – la limitatezza dei confini dell’area posti dal bando attraverso l’individuazione di utili connessioni con la dimensione morfologica originaria del luogo. Le destinazioni d’uso indicate dal bando (nell’ipotesi prescelta di nuova edificazione) hanno suggerito un’idea di edificio “leggero” contrapposto a quello esistente, relazionato ad esso prima ancora per “vuoti” che per pieni. Ove “vuoto” vuol dire spazi di relazione fra i due plessi, aree verdi di ricucitura e percorsi protetti che creano una ri-modellazione complessiva del luogo rispettosa del clima e della cultura locali. Leggerezza, innovazione, ecologia, sono stati i punti di avvio dell’idea progettuale per un edificio innovativo. La copertura traslucida levita sui volumi caratterizzandolo, s’illumina di notte come una falena, diventando così il simbolo di un’azienda pubblica che fornisce un’importante fonte di energia. Il nuovo edificio impiega tecniche di bioarchitettura per il risparmio energetico mediante il ricorso a fonti rinnovabili, dispone inoltre di sistemi innovativi di controllo ambientale e di organizzazione degli ambienti di lavoro. Le sue principali peculiarità sono: la ventilazione naturale e l’alternanza di spazi coperti e aperti verso il paesaggio, l’utilizzo delle acque meteoriche per impianti tecnologici mirati all’efficienza energetica e all’irrigazione del parco, l’uso di tecnologie informatiche e telematiche (ITT) per l’integrazione delle funzioni archivistiche, di stivaggio e formazione, all’interno della azienda e in rapporto con altri servizi pubblici analoghi della Regione.