MATERA – Case sperimentali alla Martella

luogo
Matera
Progetto
MATERA – Case sperimentali alla Martella
Anno
1989-2011
Tipologia
89.01 (concorso Europan) - 99.08 (primo intervento) - 0409 (secondo intervento) - Edifici residenziali
committente
ATER di Matera
team

Mauro Sàito

consulenti

R.Romano (strutture)

collaboratori

P.Orlowski (modello)

stato
Realizzato
Descrizione

Nel 1989 con il progetto Europan Italia, era stato proposto un completamento “analogo” di una strada-vicinato, sulla scorta del planivolumetrico originario, con diverse tipologie residenziali, rivisitate. Questo progetto è il riferimento per l’impostazione di tutto il piano che si articola su due strade-vicinato e un altro gruppo centrale di residenze. In sostanza si è voluta accettare e confermare la vitalità del disegno “stellare” del borgo, alla cui matrice i completamenti e le espansioni attuali si coordinano coerentemente alle complessive dimensioni che il P.R.G. ha previsto per il borgo, non dissimili da quelle del progetto originario (2000-2500 abitanti). Le tipologie residenziali si fondano su un’analisi critica del sistema tipologico e aggregativo delle case per contadini progettate originariamente dal gruppo Quaroni. La volontà di rispettare l’aggregazione morfologica del borgo esprime un giudizio positivo sulla validità attuale della forma urbana dell’unita` residenziale originaria, con garanzia di un risultato omogeneo complessivo, nel processo generale di recupero, di completamento e di riconversione del borgo in quartiere urbano.

Nel 2004 lo ATER ha promosso la realizzazione di un ampliamento di 32 alloggi sperimentali (secondo intervento) che si aggiungono ai 30 alloggi del progetto Europan 1989 (primo intervento), realizzando la seconda “strada-vicinato” parallela a quella precedentemente realizzata. L’edificio terminale a ballatoio destinato alle fasce deboli è contraddistinto da una pianta a “V” aperta verso la città di Matera. Nel primo progetto conclude la sequenza delle case a schiera chiudendosi verso il paesaggio, nel secondo progetto lo stesso edificio viene riproposto invertito ed aperto verso il paesaggio.

direzione_lavori
D. Fascella (primo intervento), P. Lionetti (secondo intervento)
foto
A. Muciaccia, Studio Saito, A. Rosati