Mauro Sàito con C.Adriani, C.Aymonino (capogruppo), B.D.R. Architetti Associati, Teprin coop a.r.l.

Si è scelta per il complesso degli edifici principali della Banca, una soluzione tipologico-distributiva che restituisce una immagine di unitarietà e di spiccata integrazione volumetrica del complesso bancario. Questa immagine risulta peraltro esaltata dalle caratteristiche naturali del sito, che unitamente alle suddette scelte tipologiche consegnano al progetto nel suo complesso quella qualità di “monumentum” che con classico distacco si eleva dal suolo sottolineando la differenza del suo essere artificio nei territori della natura. Questa scelta di accettare il confronto con la “neutralità” dell’area e di risolverlo (con un procedimento classico almeno quanto lo -stare” dei templi antichi sulla natura) per differenza anziché per mimesi, assicura inoltre una forte riconoscibilità del manufatto edilizio che sposa particolarmente bene con la necessità di riconoscibilità e di immagine cli un Istituto di Credito. Lo schema tipologico base e costituito da tre nuclei volumetrici (Amministrazione Centrale, Sala Conferenze, C.E.D.) ricollegati lungo tutto il lato est da un unico Edificio longitudinale di collegamento. ll concentramento di tutti gli elementi ad alto vincolo in questo edificio di collegamento, da un lato qualifica quest’ultimo come effettiva spina tecnologico-distributiva dell’intervento, dall’altro consente di liberare i tre nuclei volumetrici su di esso innestati, da tutte le servitù tecnologiche e distributive che ne diminuirebbero l’effettiva flessibilità d’uso, espressamente richiesta dal Committente. Le tamponature esterne in calcestruzzo prefabbricato colorato in posta conferiscono unitarietà e continuità all’insieme architettonico.