FASANO – Processo di rigenerazione urbana

luogo
Fasano
Progetto
FASANO – Processo di rigenerazione urbana
Anno
2019
Tipologia
19.04 Concorso nazionale di Idee
committente
Comune di Fasano
team

Mauro Sàito (capogruppo), ing. Pietro De Leonardis, arch. Pietro Cupertino, ing. Corrado Vizzarri, ing. arch. Daniela Mancini, arch. Giuseppe Graziani

consulenti

dott. ing. arch. Tatiana Piludu

collaboratori

dott. arch. Federica Bonerba, dott. arch. Giuliano Pugliese

stato
Terzo premio
Descrizione

Nel 2019 la città di Fasano ha una “forma” urbana compatta intorno al nucleo storico monumentale composto da edifici pubblici e privati. Questo pregio della città può avere un risalto culturale e funzionale maggiore, sia per i cittadini che per i turisti, attraverso la valorizzazione e l’accessibilità degli spazi pubblici. Il “vuoto” dello spazio pubblico (piazze, strade, larghi) va attrezzato per l’uso quotidiano nel clima dell’ambiente mediterraneo in cui viviamo, tramite verde=ombra, acqua=microclima, tecnologie intelligenti di Smart-Habitat che aiutano la fruizione di una città contemporanea connessa al mondo glocal. L’uso migliore della città contemporanea esige una scala umana, pedonale praticabile tramite la mobilità dolce: piste ciclabili che collegano parcheggi di interscambio ove le auto elettriche, non inquinanti, si ricaricano, marciapiedi attrezzati da luoghi di sosta intorno a spazi comuni dotati di attrattività e quiete.

Questa proposta di Concorso per l’attrezzatura degli spazi pubblici della ARU 10 propone una “grande opera di risarcimento urbano”, ricucendo un’area urbana a Nord, periferica e desueta (che comprende l’area dello ex-Mercato di proprietà comunale), al sistema delle piazze e degli spazi centrali a Sud. Il tema del Concorso è la riqualificazione e l’invenzione di “luoghi” dove vivere, stare all’aperto, incontrarsi. In continuità con la tradizione storica di “costruzione della città per parti” l’attenzione del progetto si è rivolta allo straordinario spazio urbano costituito dall’area pedonale porticata della piazza del Mercato Nuovo che è stata presa come “modello e misura” per la trasformazione dell’area mercatale esistente in via Fascianello. Quest’area abbandonata viene messa al centro della rigenerazione urbana della città periferica: un sistema di due piazze collegato da una “rambla” alberata che innesca un processo di riqualificazione degli spazi pubblici esistenti contigui. L’idea della “spina verde” trasversale del DPRU viene attuata realizzando la parte a Nord-Ovest di un “corridoio ecologico, a dominante verde, che collega la campagna con l’interno della città” attraverso una sequenza di nuovi “luoghi” pubblici attrezzati. La rete della nuova mobilità ciclopedonale collegherà centro – periferia – campagna e mare. Il confronto fra lo stato attuale del sito e la situazione locale a progetto completato è stato realizzato attraverso tecniche di “analisi bio-urbanistica” che evidenziano i miglioramenti dell’ambiente urbano riqualificato, ovvero rinnovato, in termini di qualità di aria, sole, ombra, umidità e permeabilità del suolo. Opere d’arte urbana (sculture, Street Art, pareti in mosaico digitale, ecc.) arrederanno i nuovi luoghi. Le “prestazioni urbane dei luoghi” ipotizzate dal progetto sono state verificate prima dell’attuazione.